Il mondo delle competizioni automobilistiche si sta organizzando con strumentazioni portatili in grado di prevedere con ampio margine di anticipo fenomeni di usura dei propulsori e dei cambi.
Grazie alla rivoluzione nel campo della Spettrometria atomica, con le nuove prospettive offerte dalla tecnologia ottica a stato solido (CCD) è oggi possibile disporre “sul campo” di uno strumento di indagine molto raffinato. Tale tecnologia fino a pochi anni addietro di esclusivo impiego militare è oggi disponibile per usi assai differenti: industria, autotrazione e aeronautica.
Poche goccie d’olio analizzate in meno di un minuto permettono di capire se continuare le prove con quel determinato motore, o soprassedere per evitare il dilagare di un guasto, altrimenti catastrofico. Diverse case produttrici, italiane e non, si stanno attrezzando in questo senso.