Ieri (12 Novembre 2013) a Villa Montalto si sono incontrati un gran numero di “attori” ed interpreti di quello che oggi possiamo definire il “clima artificiale” in cui si svolgono la maggioranza delle nostre attività quotidiane. I vari sistemi di condizionamento (in generale riassunti nella sigla HVACR…) e refrigerazione industriale sono oggi nel “mezzo del guado” a seguito dell’entrata in vigore di stringenti regole nel campo delle emissioni, successive al protocollo di Montreal. I vari gas frigorigeni, apparentemente “friendly” per il nostro habitat tipo R-22 sono oramai in via di dismissione, più o meno forzata. Al loro posto nuovi prodotti o miscele, indispensabili per un refitting dei sistemi, che (senza incidere eccessivamente sui costi di gestione) possano garantire una adeguata efficienza energetica. Di questo e molto altro, alla luce della compatibilità delle nuove miscele di gas con i lubrificanti specifici, sviluppati ad hoc dall’industria, per questo esigente contesto, si è parlato ieri nell’incontro di Villa Montalto, organizzato da Mecoil, con l’egida di Aiman, ed il patrocinio di Confindustria. Molta attenzione da parte della platea nei confronti delle qualificate relazioni degli esperti intervenuti; si trattava in effetti di argomenti specifici, di forte impatto nella gestione quotidiana degli assets preposti a tali mansioni. Da parte dell’Ing Santini è stato confermato l’impegno di Aiman a supportare il processo formativo dei tecnici di Manutenzione; elemento fondamentale per poter operare in maniera inappuntabile in tale settore strategico. Adriani di Mecoil ha fatto una presentazione volutamente generalista per dimostrare l’impatto delle azioni quotidiane ed i loro risvolti nella gestione del clima “di casa nostra”. Alcune scelte possono avere positivi risvolti nei nostri impianti; tra tutte la ricerca in fase molto avanzata di un sistema diagnostico operante in remoto, battezzato “MIDA” per tenere sotto controllo via web qualunque macchina in cui l’olio lubrificante svolga un ruolo chiave. Da parte del gruppo Novartis (a cura di Buoncompagni sul podio assieme a Mazzoni di MP refrigeration) sono stati evidenziati i vantaggi di natura non solo economica, conseguenti alla applicazione di strategie predittive, con una partnership qualificata. A seguire la descrizione del service e dei passaggi strategici di una corretta gestione di macchine critiche, da parte dell’Ing Porporato di Johnson Controls. Ci ha fatto notare come esistano alcuni ineludibili elementi della catena che porta alla Sicurezza gestionale degli impianti le cui fondamenta poggiano su contratti di Service qualificato. E’ stato quindi il momento di Paccagnini di Mecoil, che (con oltre quindici anni di esperienza nel settore analisi e controlli sui lubrificanti In esercizio) ha illustrato le metodiche di analisi olio più adatte e puntuali per ottenere diagnosi efficaci, in tempi celeri e costi ragionevoli. Di seguito Priori di Renox, con una ampia descrizione dei lubrificanti più idonei per una gestione senza problemi delle macchine frigorifere anche in condizioni molto esasperate. Dai “semplici” Polioliesteri alle nuove formulazioni dotate di maggiore latitudine di impiego e maggiore tolleranza nei confronti di eventuali contaminazioni. In conclusione Guerrato di Frigoimpianti che ha descritto con grande capacità tecnica ed analitica tutte le problematiche inerenti alla transizione da R-22 a tutte le nuove formulazioni di prodotti refrigeranti. Valutando i rischi, costi ed efficienza sostanziale delle scelte strategiche intraprese dalle aziende. A monte di un simile processo stanno le scelte politiche di chi deve amministrare gli impianti in un’ottica che presti attenzione ai costi, ma anche ai risvolti ambientali di lungo periodo di simili interventi.
A seguire un lauto buffet, curato da Bachini e Bellini, con la possibilità di approfondire gli argomenti trattati, a sedere in un contesto di eccezione, e – perché no?! – sorseggiando un bicchiere di buon vino. Nel pomeriggio ci sono stati momenti di dibattito tra “colleghi” per riprendere i principali temi del mattino. Molti hanno gradito la visita al laboratorio Mecoil, sotto la scorta dei nostri tecnici, per meglio chiarire alcuni passaggi analitici, alla base di una diagnostica puntuale. Altri hanno concentrato la loro attenzione sul prototipo di sistema oleodinamico (skid demo) dotato delle varie implementazioni e sensori previste per il progetto MIDA.