Interessante iniziativa presso SSOG ottimamente curata da parte della Dott.sa Sala e dallo staff coinvolto con l’annuale meeting sul circuito Unichim. Tra i relatori intervenuti il ns Dott. Alessandro Paccagnini che ha illustrato i principi basilari delle analisi olio in esercizio, commentando alcune diapositive in tema di Predittiva e strumentazioni dedicate. In conclusione alcuni significativi casi concreti che confermano l’efficacia e bontà dell’approccio Mecoil. Di seguito l’intervento del’ Ing Claudio Barzaghi che presenta uno studio molto interessante in merito ad una sperimentazione in partnership tra ENI e GE su nuove formulazioni di oli per T. Gas a bassa Viscosità. Oltre alla Viscosità (due prodotti con Iso Vg 20 o 15) si è tenuto in grande conto il Calore Specifico e la Densità dei fluidi prescelti per la prova in vista di una significativa riduzione % degli assorbimento energetici. I risultati esposti, oggetto di ulteriori approfondimenti sperimentali, sono molto promettenti…
Dopo un piccolo breack prende la parola Perkin Elmer; di nuovo sul tema della importanza delle analisi olio usato e quali strumenti utilizzare per ottimizzare i risultati. Approfondita trattazione della spettroscopia FTIR con una descrizione dei diversi metodi suggeriti, trend etc. Osservazioni pratiche per utilizzare al meglio lo spettro differenziale per confronto tra prodotti a diverso grado di invecchiamento. Oppure il “Metodo Assoluto” per sottrazione della linea di base come assorbanza tal quale. Si menzionano alcuni metodi storici di PE oltre a nuovi testa sviluppati per le nuove turbomacchine. Il nuovo apparecchio può facilmente essere trasportato in campo, in apposito trolley. Oppure sistemi automatizzati da diverse centinaia di campioni al giorno! Anche in presenza di oli molto viscosi. Poi vengono illustrati gli apparecchi al plasma; tra cui i nuovi ICP in genere automatizzati. Nei nuovi modelli si è curato in particolare il sistema di nebulizzazione, con notevole guadagno come efficienza operativa. Particelle molto grandi richiedono come sempre la digestione acida. Come tracciante/verifica calibrazione inseriscono Cobalto a titolo noto di 20ppm. Prima l’Yttrio! Processano fino a 300 campioni ora, in laboratori industriali dedicati. Si è parlato anche del significato profondo in termini di miglioramento progressivo e complessivo attraverso la partecipazione al circuito interlaboratori di Unichim.
Lo conferma il Dott Corno in conclusione della sua mansione di coordinatore del progetto.
P.G. Adriani